Qualche giorno fa sui miei canali social ho lanciato questa domanda un po’ per gioco e un po’ come quando si pensa a qualcosa ad alta voce. Non mi aspettavo davvero di ricevere risposte e scatenare un dibattito, invece è accaduto e ho ricevuto in cambio tanti stimoli, idee e anche qualche sonora sciocchezza che ci fa capire quanto ci sia ancora da fare per valorizzare la “cultura digitale”.
Riporto qui le dieci risposte più stimolanti, aggiungi la tua tra i commenti:
È un abilitatore di innovazione - il grande Massimo Canducci autore del libro “Vite Aumentate” (per chi volesse maggiori informazioni)
Nuovi quadri epistemiologici - il caro amico Giuseppe Di Vietri e la sua infinita cultura
Nuova via per uno sviluppo sostenibile per le entità a base carbonio - il mitico prof Carlo Mazzone
A far fuori i nemici senza lasciare traccia - Alessandro Nasini ci ricorda l’importanza del GDPR
A poter parcheggiare - Adriano De Falco è quello che a mio parere ha fatto la sintesi migliore, sicuramente la più divertente 😄
A migliorare i servizi, anche in settori in cui uno non se lo aspetterebbe - la speranza di Olimpio Pilosi
Replicabilità e trasmissione real-time - Gianfranco Rizzo mi ha ricordato lo splendido libro di Stefano Quintarelli “Capitalismo immateriale”
Ad eliminare il lavoro - il sempre ottimista Roberto Marsicano
A guadagnare meglio - l’amico Massimo Calce ci ricorda che il guadagno è un pilastro della teoria del valore del pedagogista giapponese Tsunesaburo Makiguchi, oltre a bene e bellezza
Innovare, Collaborare, Comunicare! - chiudiamo con il bel tridente di Luca Troso.
Interessante anche la risposta di chatGPT alla domanda:
> A cosa serve il Digitale? Rispondi in max 100 caratteri.
Risposta:
> Il Digitale serve a comunicare, informarsi, lavorare, intrattenersi e innovare la società.