Della popolazione occupata meno del 4% è specialista ICT (Information and Communication Technologies) e di questo 4% meno del 20% è costituito da donne (elaborazione dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro).
D’altra parte la pandemia ha provocato a un drammatico aumento della disoccupazione giovanile e femminile (dati ISTAT, donne non occupate a dicembre 2020 al 51,4%).
In altre parole, la vera opportunità del digitale offerta alle donne è rappresentata proprio dall’acquisizione di competenze (hard & soft digital skill) in modo tale che possano essere artefici della trasformazione digitale in atto, senza essere più relegate al ruolo di spettatrici.
Inoltre, aumentare la presenza femminile in questo ambito avrebbe effetti nettamente positivi per l’economia, stimata in una crescita del PIL europeo pro-capite del 2,2-3% nei prossimi 30 anni.
👉 Fare Digitale lavora e si impegna per promuovere politiche attive, scelte e decisioni che possano consentire alle donne di essere protagoniste del processo di digitalizzazione in corso. solo così possiamo costruire un ecosistema digitale inclusivo, partecipato e sostenibile.