Mark e Sam - Due cuori nell'intelligenza artificiale
Visionari, controversi, provocatori: le visioni di chi oggi è al timone della rivoluzione AI
La visione generalista di Mark
Pochi giorni Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta ha deciso di intraprendere l’ambizioso progetto dello sviluppo della cosidetta Intelligenza Artificiale Generale (AGI) rendendola accessibile come software open source. La strategia di lungo termine di Meta è quella di costruire e rilasciare l'AGI in modo responsabile affinché ne possa beneficiare l'intera società. Teoricamente l’intento sembra quello giusto.
L'Intelligenza Artificiale Generale (AGI, dall'inglese "Artificial General Intelligence") è un tipo di intelligenza artificiale che mira a replicare o emulare l'intelligenza umana in modo completo. Questo significa che un sistema AGI dovrebbe essere in grado di comprendere, apprendere, adattarsi e applicare la conoscenza in una vasta gamma di compiti e contesti, proprio come farebbe una persona.
Per raggiungere l’obiettivo Meta ha integrato le competenze dei suoi due team AI di punta, FAIR (Facebook AI Research) e GenAI e sta costruendo una struttura di calcolo massiva per supportare i suoi futuri modelli IA. Questo comprende piani per implementare 350.000 GPU H100 entro la fine dell'anno, un salto quantico nella potenza di calcolo disponibile. Il passo in direzione dell'open source dell'AGI si inserisce in un contesto più ampio di sostegno da parte di Meta e Zuckerberg per questa specifica filosofia, scatenando un vivace dibattito nell'industria tecnologica.
La visione pratica di Sam
Quasi contemporaneamente Sam Altman, il CEO di OpenAI, durante il meeting del World Economic Forum a Davos nel 2024, ha parlato del futuro dell'Intelligenza Artificiale e dell'importanza di regolamentarla per prevenire potenziali rischi.
In particolare Altman ha sottolineato due punti:
la necessità di una svolta energetica, poiché il consumo di energia supererà le attuali previsioni, attraverso l'uso di fonti di energia più sostenibili come la fusione nucleare e l'energia solare economica e lo stoccaggio sono cruciali per supportare l'IA.
l'importanza di rendere l'AI maggiormente comprensibile, con sistemi capaci di spiegare il proprio ragionamento in modo chiaro per allineare i valori dell'intelligenza artificiale con quelli umani e di sviluppare nuovi modelli economici per gestire l'evoluzione tecnologica.
“I think it’s good that people are afraid of the downsides of this technology,” Altman said. “I think it’s good that we’re talking about it, I think it’s good that we and others are being held to a high standard.”
In altre parole saranno sempre gli esseri umani a decidere cosa accadrà nel mondo, mentre l'AI potrà essere utile in alcune situazioni, ma non in quelle cruciali. Perché sostanzialmente non è detto che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale porterà necessariamente solo a “cose buone”.
Rette parallele / convergenti
Entrambi, Mark e Sam vedono l'AI come uno strumento che può apportare significativi benefici all'umanità, solo se impariamo a usarlo responsabilmente.
Mentre Zuckerberg si concentra sulla visione a lungo termine dell'AGI e sul suo potenziale impatto attraverso il metaverso, Altman si focalizza sull'uso attuale dell'AI e sul suo sviluppo immediato, con un'attenzione maniacale alla comprensione uomo-macchina e all'accessibilità.
La visione di Zuckerberg sembra più incentrata sulla democratizzazione dell'AGI tramite l'open source, mentre Altman si concentra sul perfezionamento e l'espansione delle capacità dell'AI esistente.
Entrambi riconoscono l'importanza di affrontare le sfide etiche e di sicurezza, ma con approcci leggermente diversi: Meta punta alla condivisione aperta, mentre OpenAI si concentra sull'allineamento dei valori e sulla regolamentazione attenta.